Nel post di oggi introdurremo i comandi base del terminale.
Come tutti sappiamo i sistemi operativi di oggi hanno una propria interfaccia grafica (GUI Graphical User Interface), ma non è sempre stato così. Fino ai primi anni '80 i computer avevano sistemi operativi con un'interfaccia a riga di comando, uno schermo nero con tante scritte! A molte persone spaventa l'uso del terminale perché abituata ad interagire con una comoda interfaccia grafica, ma state tranquilli non è così spaventosa.
Ora apriamo il terminale e iniziamo a vedere i primi comandi.
PWD
Lo
utilizziamo per stampare
il nome della directory in cui ci troviamo.
CD
É usato per cambiare
directory, per esempio scrivendo:
cd Desktop/mia_cartella
ci posizioneremo nella cartella mia_cartella che è sul
Desktop.
Se, invece, una volta che siamo in mia_cartella vogliamo tornare indietro di una directory, possiamo scrivere:
Se, invece, una volta che siamo in mia_cartella vogliamo tornare indietro di una directory, possiamo scrivere:
cd ../
Possiamo
cambiare directory scrivendo anche il path assoluto della directory
in cui ci vogliamo spostare, per esempio scrivendo:
cd /usr/bin
ci sposteremo dalla nostra directory in /usr/bin.
LS
É un comando che elenca
tutto il contenuto presente
in una directory, per esempio scrivendo:
ls /usr/bin
verranno elencati tutti i file e cartelle presenti all'interno della
directory /usr/bin.
Se
vogliamo più informazioni sui file come, ad esempio, il
proprietario
e la
data di creazione aggiungiamo l'opzione -l:
ls -l /usr/bin
Altra opzione interessante per questo comando e -a che in
aggiunta elencherà anche i file nascosti.
TOUCH
Serve
per creare un file
all'interno della directory specificata:
touch
/directory/nome_file
Se
invece omettiamo la directory il file verrà creato nella
directory in cui ci troviamo.
Un'opzione
interessante per questo comando è -t che ci permette di
modificare la data di ultima modifica o accesso al file, per esempio
vogliamo modificare la data del file al 15 settembre 2013 alle ore
17:00 allora scriveremo:
touch -t 1309151700 nome_file
CP
Serve per copiare un file da una directory ad un'altra ad esempio:
cp file_da_copiare /directory_destinazione/
Se invece vogliamo copiare una directory aggiungiamo l'opzione -r,
aggiungendo questa opzione il comando inizierà a copiare
ricorsivamente tutta la directory selezionata.
MV
Serve
per spostare un file o una
cartella da una directory ad
un'altra ad esempio:
mv /directory/file_da_spostare /directory_destinazione
Se la directory di destinazione è quella in cui ci troviamo allora
scriveremo:
mv /directory/file_da_spostare ./
RM
Si
usa per rimuovere un file ad esempio:
rm file_da_rimuovere
Se invece vogliamo rimuovere una directory dobbiamo aggiungere
l'opzione -r:
rm -r directory_da_rimuovere
Se la directory che vogliamo cancellare non è vuota allora possiamo
utilizzare anche il comando rmdir.
MKDIR
Lo
usiamo per creare una directory ad esempio:
mkdir nuova_directory
CAT
Serve
per stampare a video il contenuto di un file ad esempio:
cat file_da_leggere
LN
Crea un collegamento di un file, ad esempio:
ln /directory/file_da_collegare /directory/collegamento_al_file
Qualche comando del terminale può essere usato insieme ad altri,
come ad esempio il comando “cat” può essere usato con il comando grep.
Uniremo questi due comandi tramite il simbolo “ | ”,
che viene chiamato pipe, in cui il funzionamento consiste nel dirigere l'output del comando di sinistra al comando di destra.
Vediamo ora un esempio.
Nel file /var/log/auth.log vengono salvate tutte le
autenticazioni e gli accessi effettuati sul sistema operativo,
supponiamo ora che vogliamo cercare tutti i login effettuati, senza dover
guardare tutte le linee del file, allora digitiamo:
cat /var/log/auth.log | grep login
L'output di questo comando sarà composto da tutte le righe
contenenti la parola "login".
Sintatticamente il comando cat
prende il testo di auth.log, e al posto di stamparlo sul
terminale, con il carattere “ | ”, manda l'output al comando grep,
che quest'ultimo filtra tutte le righe con la parola "login" e le
stamperà sul terminale.
Se invece vogliamo salvare l'output su un file possiamo scrivere il
comando in questo modo:
cat /var/log/auth.log | grep login > nome_file
dove il carattere > indirizzerà l'output come
contenuto del file nome_file.
I comandi sopra descritti hanno anche altre opzioni, noi abbiamo
descritto quelle più usate, ma se siete curiosi o volete più
informazioni su un comando, da terminale prima di digitare il comando
potete scrivere man ad esempio:
man ls
e in output
vi mostrerà il manuale completo del comando ls.
Bene ora, che avete delle basi potete iniziare a smanettare con questo potente strumento: il terminale.
Fonti:
- Immagini dell'autore
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